Agguato Vaglio, un anno fa la tragedia che sconvolse il calcio lucano - I AM CALCIO MATERA


Agguato Vaglio, un anno fa la tragedia che sconvolse il calcio lucano

Il luogo della tragedia (ph GazSport)
Il luogo della tragedia (ph GazSport)
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Il 19 gennaio 2020 è una data che il calcio lucano non potrà mai dimenticare. Il "fattaccio" in questione inizia attorno alle 13.30 sulla bretella parallela alla superstrada Basentana, allo scalo di VaglioI tifosi della Vultur Rionero, raccolti in sei van da nove posti ciascuno, hanno atteso l’arrivo di una colonna composta da cinque auto della tifoseria del Melfi che dovevano attraversare quel tratto di strada per arrivare a Tolve, dove era in programma la gara. Presenza assolutamente ingiustificata, dal momento che la squadra rionerese era invece impegnata da tutt’altra parte, a 50 chilometri di distanza, in direzione Nord, opposta quindi, a Brienza. La prima autovettura riesce a passare, la seconda schiva i colpi, la terza guidata da Salvatore Laspagnoletta colpisce quattro persone, mentre la quarta e la quinta hanno avuto la prontezza di arrestare la marcia, invertirla e scappare nella direzione opposta. Delle quattro persone colpite da Laspagnoletta uno rimane privo di vita: è Fabio Tucciariello di 39 anni. A distanza di poco più di un chilometro le tre auto sono state fermate dalla Polizia stradale e da un’altra pattuglia che era in servizio di presidio del territorio. L’intervento del 118 sull’uomo riverso a terra è stato inutile, mentre il personale della Polizia tratteneva tutti i presenti sul luogo. Al termine di interrogatori che si sono protratti per 14 ore sono stati tratti tutti e 26 in arresto e rinchiusi non solo nei carceri della regione, insufficienti per capienza, ma anche in quelli di regioni limitrofe. Ed è ben chiaro che la lista non è finita qui perché si allungherà in estate. In 26 vengono portati in Questura e ci restano per 14 ore prima di essere tratti in arresto e portati in carceri distaccati. Il lunedì mattina durante la conferenza stampa in Prefettura il Questore Isabella Fusiello e il Prefetto Vardè definiscono l'accaduto come "agguato premeditato". Nel pomeriggio sia la Fusiello che il Procuratore della Repubblica Francesco Curcio trasmettono la ricostruzione dei fatti e l'episodio viene considerato come agguato posto in essere con violenza tribale da parte dei tifosi del Rionero verso quelli del Melfi”, mentre per Laspagnoletta l'accusa è di “omicidio volontario, lesioni aggravate e commesse in occasione o a causa di manifestazioni sportive o durante i trasferimenti da o verso i luoghi in cui esse si svolgono”. Il Prefetto Vardè chiede nel frattempo il ritiro del campionato di Vultur e Melfi alle due società che però si oppongono. Allora la decisione del Comitato Regionale di Basilicata giovedì 23 decide di fermare per un turno il campionato di Eccellenza e di ripartire la domenica successiva. E' passato un anno dalla tragedia e il prossimo lunedì 15 febbraio inizierà il processo.

Biagio Bianculli