SassiMatera, parla Gioia: "Esonerato? Sono io che mi sono dimesso"

"Io esonerato? La verità è un'altra: mi sono dimesso prima che la partita cominciasse perché non si poteva andare avanti". Duro come la verità il commento del tecnico Michele Gioia che, appena letta la notizia diffusa dal presidente del SassiMatera, Alessandro Santorufo riguardo il suo esonero, ha voluto dire la sua, scoperchiando un vaso di Pandora che sicuramente avrà degli strascichi anche nei giorni a seguire.
"Avevo dato credito al progetto SassiMatera consigliato da alcune persone - commenta Gioia - Ma mai avrei potuto pensare che sarei arrivato al punto di dare le dimissioni qualche minuto prima dell'inizio del nostro campionato. La mia decisione è irrevocabile perché basata su gravi irresponsabilità dello stesso Santorufo nei miei confronti e in quelli della squadra. Le sue intromissioni sul piano tecnico, ed alcune offese che ha osato usare contro i giocatori, sono gravi e non possono essere sottaciute".
E infine Gioia conclude: "Il mio addio è determinato solo da lui, è lui la causa di tale decisione. Non si può pensare che, essendo il presidente, puoi fare quello che vuoi, oltretutto chiedendo di essere obbligatoriamente messo in campo per fare il titolare con la maglia numero 11. Ci vuole rispetto per chi lavora, per il tecnico e per le sue scelte. Alla fine mi ha chiesto scusa, avrebbe voluto che rimanessi. Non ho accettato, altro che esonero...".