Eccellenza, un campionato destinato ad essere "falsato" Dove finiremo?
Nel massimo campionato regionale è evidente il "degrado vizioso" a cui stiamo assistendo dalla scorsa estate. Per trovare le parole giuste sull'attuale situazione, bisognerebbe ripercorrere quanto riportato dal collega del Quotidiano del Sud Mimmo Mastrangelo le prime "cinque frasi significative" riguardo a Moliterno-Latronico, pubblicate nell'edizione cartacea di ieri. "Una bagatella. Non c'è altro termine per fotografare il campionato della massima serie regionale questa stagione. Dopo i ripescaggi altisonanti di agosto, la partenza a diciotto e non a sedici squadre, il ritiro a torneo in corso del Corleto e il quadretto pittoresco dell'Alto Bradano che scendeva in campo lo scorso turno con cinquantenni imbolsiti, ecco un'ennesima sceneggiata, passata questa volta sul palcoscenico del Venezia. Intorno al 72' gli ospiti, rimasti in nove per l'espulsione di Curcio e Cavallo, incassavano il terzo gol ad opera di Picariello. Simulando degli acciacchi, tre giocatori del Latronico decidevano di allontanarsi zoppiccanti dal rettangolo di gioco. A questo punto al signor Ursini (fatto arrivare - pensate un pò - dall'Abruzzo), non restava altro che portare il fischietto alla bocca e decretare, come da regolamento, la fine...Della macchietta..." Ha detto bene Mastrangelo: una macchietta. Al peggio non c'è mai fine. Pensavamo che avevamo visto di tutto in questa stagione ed invece al rientro in campo nel 2018 abbiamo dovuto registrare l'abbandono dal campo del Latronico e alla seconda rinuncia dell'Alto Bradano a Pignola. Di questo passo il calcio lucano rischia seriamente di "andare a rotoli". Servono riforme e cambiamenti. Questo devono volerlo tutte le società con argomenti costruttivi e non lamentandosi senza giungere a conclusione. Altrimenti assisteremo tutti ad un'agonia senza fine.